Una dolorosissima perdita.
Il ricordo di Cataldo Greco
L’ingegnere Nicola Nucaro ha chiuso le ali
Tutti noi lo ricorderemo sempre con nostalgia affettuosa.
Mi raggiunge a Ferrara, il 17 luglio, la dolorosissima notizia della grave perdita dell’Ingegnere Nicola Nucaro, un amico vero e uomo esemplare per la sua vasta cultura e per l’integerrima coscienza di uomo e di cittadino, sempre disponibile al servizio della comunità cariatese e del vasto territorio della costa Jonica della Sibaritide e del Crotonese.
Proverbiale la sua ben nota signorilità e l’eleganza del suo stile che lo distingueva per la sua nobile origine e lo spirito che lo animava di fattività e di propositi costruttivi per il bene comune della società in cui era un invidiabile animatore culturale de “Il Faro”, la rivista che lo ha reso un apprezzato e beneamato pubblicista. La sua dolorosa scomparsa è avvenuta, per la cronaca, nel vicino ospedale di Rossano Calabro.
Lascia un dolore inconsolabile una vastissima schiera di amici di ogni estrazione sociale e di parenti che gli volevano veramente bene e, in particolar modo, le sue care sorelle Annetta e Marisa e l’amatissima moglie Lucrezia. Nicola proveniva dalla vicina cittadina pre-Silana di Scala Coeli, dove nell’800, proprio la sua distinta famiglia la fece emergere sul piano economico, sociale e politico e la rese famosa in tutta la Calabria.
Nicola, lo ricordiamo con stima, si era laureato brillantemente con il massimo dei voti in ingegneria civile presso l’Università degli Studi di Bari, riscuotendo dai suoi docenti il plauso e l’encomio solenne. Personalmente esprimo il mio vivo e sentito cordoglio, associandomi alla vasta Comunità di Cariati e del vasto citato territorio che lo apprezzava e lo amava anche per la generosità del suo cuore e per la nobile sensibilità che lo caratterizzava.
Assieme alle già ricordate sorelle Annetta e Marisa e signora Lucrezia, che inconsolabili nel ricordo della stima più elevata, lo piangono con i sentimenti più profondi. Ciao Nicola!