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PROSEGUIRE AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’

Un appello fraterno al pregiatissimo signore il N.H. dott. Cataldo De Nardo, ex Segretario comunale e Direttore generale, cittadino attivo della cultura cristiana della città di Cariati

Con la perdita gravissima del caro Ingegnere Nicola Nucaro che ci ha lasciato, fra l’altro, il messaggio che non bisogna dimenticare: “La speranza viene da chi dona per il prossimo”, necessita, infatti, ricordare che siamo al tempo delle fake news e nell’era digitale e, pertanto, occorre organizzarsi per generare fiducia con l’informazione attraverso un foglio locale proseguendo nell’azione promozionale della storia cariatese e del suo territorio per dare un impulso civile a tutti noi con l’informazione seria, onesta e costruttiva per il nostro futuro.

È chiaro, serve per permettere di guardare con gli occhi giusti, al fine di intercettarne la bellezza, l’occasione di incontro, la possibilità di rinascita collettiva. In un mondo, soprattutto quello dell’informazione, in cui il male rischia di fare la parte del protagonista, si possono e si devono cercare di trasmettere le storie corrette, la positività del messaggio allo scopo di formare delle vere personalità serie, laboriose, guidate da indeformabili principi morali: la positività del messaggio anche nei contesti di sofferenza.

Comunicare speranza e favorire la cultura dell’incontro, dell’amicizia che ci aiuta a crescere come ci ha lasciato scritto il nostro beneamato Nicola Nucaro. È uno dei principali compiti cui oggi sono chiamati gli operatori del mondo dei media di cui noi facciamo parte. Lo abbiamo visto attraverso le tante suggestioni nel corso delle mostre, degli spettacoli, dei convegni e degli incontri dove sono intervenute personalità di rilievo del mondo giornalistico, della carta stampata, di radio e tv.

Serve con urgenza un giornalismo di informazione locale per far crescere fiducia e speranza nella Comunità Cristiana di Cariati.

Siamo debitori di un patrimonio di conoscenze che ci è stato consegnato da chi è venuto prima di noi e in cui abbiamo creduto. Ed è grazie ad esso che siamo quello che siamo.

Il servizio della comunicazione valorizza lo spirito comunitario e genera l’amicizia che ha un valore terapeutico: aiuta la memoria e fa bene all’umore. Lo dice la scienza: gli amici hanno effetti positivi sulla salute e la lettura seria ci regala un senso di sicurezza ed affetto reciproco che si ripercuote positivamente sul nostro fisico e ci arricchisce la vita con tanti altri benefici e ce la rende più sana.

Il cittadino cristiano sa bene che l’informazione seria è costruire fiducia tra veri uomini onesti e corretti per instaurare relazioni costruttive che è fonte di civiltà perché significa essere al servizio della città e della comunità. È l’orizzonte necessario da tenere sempre presente per vivere efficacemente e per costruire un futuro sempre migliore per le generazioni che verranno domani essendo il nostro divenire che è la traduzione della Grazia: la Vita di Dio in noi.

“Siamo membri gli uni degli altri” (Ef,4,25)